Vincenzo Consolo, con te abbiamo guardato la poesia negli occhi. I tuoi occhi sempre giovani, le tue parole precise, taglienti e malinconiche, saranno una luce per il nostro presente. E quella Luna che ti ha ispirato è diventata un po’ tua. Ti immaginiamo lassù, con la tua Poesia. Ti ricorderemo, avvolto da quel mantello di luce lunare che ti si addice. Tue Lunarie, Lucia Chiarla, Agnese Grieco, Etta Scollo.

ROMA, 21 GEN – “Era prima ancora che un grande scrittore un uomo straordinario, appassionato e profondo impegnato per l’Italia e la Sicilia, contro la mafia e tutti i vecchi e nuovi mali di questo nostro Paese . La morte di Vincenzo Consolo è davvero una grande perdita”: così Walter Veltroni, in una nota. “Siciliano, da tanti anni viveva a Milano ma non smetteva mai di riflettere sulla sua terra. Aveva scritto parlando di quel suo incessante ritorno alla Sicilia, del suo girovagare per la terra che gli aveva dato i natali che si trattava quasi di ‘una sorta di addio, un volerla vedere e toccare prima che uno dei due sparisca'”. “I suoi libri – uno per tutti il bellissimo ‘Sorriso dell’ignoto marinaiò – contengono una riflessione profonda sul destino dell’uomo e sulla sua essenza e sperimentano insieme un linguaggio bellissimo capace di mescolare poesia e parole apparentemente semplici quasi povere, la lingua appresa da bambino e quella della speculazione filosofica senza mai smarrirsi. E Consolo era anche, ripeto, un uomo appassionato e ricco di impegno civile . Per tutte queste sue doti, che ce lo avevano fatto essere caro ed amico ci mancherà, come mancherà a tutti il suo sguardo profondo la sua capacità di arrabbiarsi e di impegnarsi. Dovremo essere all’altezza di questo suo impegno”.

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